zakopane 2008


Non è una casa. E' un albergo. Era un albergo, a dire il vero, perchè oggi è un museo.
Il museo più importante di Zakopane, una cittadina di trentamila abitanti in Polonia meridionale. Zakopane è attualmente il centro sciistico più importante della Polonia, conosciuto sotto l'augurevole nome di "Piccola svizzera", e frequentata a suo tempo addirittura dal rivoluzionario sovietico Vladimir Lenin. L'Unione Europea sta coprendo di denaro questa zona, convinta che strade e infrastrutture turistiche appropriate siano, qui, in grado di creare un plus valore ed un ritorno economico considerevole.

L'albergo in fotografia, però, non è di recente costruzione. Esiste sin dalla prima metà del secolo scorso.
Su una parete di una stanza, molti anni fa, fu scritta questa preghiera:
mamma..
mamma non piangere..no..
Castissima Regina del Cielo
Aiutami sempre.
Ti saluto, o Maria
A scriverla, chissà come, sul muro, una ragazza di 18 anni, Helena Wanda Blazusiakówna, prigioniera della Gestapo. La polizia nazista aveva infatti preso il controllo dell'albergo, oggi museo, facendone un centro di detenzione temporaneo, in cui interrogare i prigionieri prima di deportarli in qualche campo di concentramento.

Nel 1976, un grandissimo musicista polacco, Gorecki, pubblica la Sinfonia n.3, detta "Dei canti lamentosi". Il tema portante è il dolore, non solo il distacco, ma lo strappo.
Il primo pezzo ha la voce della madre di Cristo sul Golgota; il terzo è il lamento di una madre che piange il figlio assassinato durante una ribellione politica.

Il secondo movimento ha per testo proprio la preghiera di Helena Blazusiakówna.
eccolo, qui sotto.


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