la scuola su tutto


Succede che nel mondo c'è crisi. ne parlerò più in là.
Per ora basti dire che, tra chi ancora lavora, tre al giorno muoiono. Queste le cifre. C'è chi parla di fatalità, chi invece parla di responsabilità ben precise.

Mettiamo il caso sia una fatalità.
Da sempre l'Uomo agisce per proteggersi dalla Natura, e dal Caso. L'evoluzione dell'Uomo stesso, e le sue invenzioni, ne sono un esempio. L'uomo primitivo si rifugiava in una grotta per evitare la casualità della pioggia. Oggi abbiamo gli ombrelli, e possiamo stare in strada mentre piove. Il calcolo delle probabilità è per esempio un modo per limitare la casualità, per controllare al meglio ciò che, intuitivamente, sembra sfuggire alla razionalità. I parafulmini eliminano la possiblità che il verificarsi casuale di determinate condizioni atmosferiche provochi uno scarico di corrente elettrica fatale per l'uomo. Forse è impossibile prevedere quando un fulmine colpisce una determinata superficie; ma se, teconologicamente, non è possibile (forse) evitare la casualità del contatto, oggi è diventato possibile contenerne le conseguenze: l'Uomo ha trovato un rimedio per far fronte alla casualità.
In Giappone, non si conta di evitare gli eventi sismici: si cerca di evitarne le conseguenze - leggete qui.

In Italia il Caso è l'alibi del cinico e dell'indifferente. Non solo, è anche l'alibi del Responsabile . Il responsabile della sicurezza di un'impresa, per esempio. Ed è l'alibi del Governo, che, coerentemente, non investe denaro nella scuola pubblica, scatenando proteste enormi, perchè, di fondo, pensa che l'eventuale crollo di un edificio scolastico sarebbe semplicemente una fatalità; o perchè, come vuole la Confindustria, concepisce la scuola secondaria tecnica come apprendistato gratuito delle aziende.
Il gioco è sempre lo stesso: una misura è impopolare politicamente? Renderla accettabile nell'unico modo possibile: rendendola necessaria. Una scuola (e università) in cui lo Stato non investe avrà come unico sbocco il finanziamento privato, che così gestirà i contenuti offerti a proprio piacimento. Per rendere accettabile (addirittura desiderabile) questa scelta, però servono almeno quindici venti anni di DE- finanziamento della scuola pubblica. Esattamente quello che sta succedendo.

Penso semplicemente una cosa. Non sottovaluto nessuno.
Faccio, anzi, una semplice equazione: se l'Uomo ha inventato i parafulmini, Berlusconi non pensa che lo squallore della scuola pubblica sia una fatalità.

Sarebbe come fargli un torto.

P.s. leggete qui. Uno striscione davanti la scuola a Rivoli dice: "come possiamo crepare in fabbrica se ci ammazzate prima a scuola?". Non c'è ombra di fatalità in queste parole, ma un soggetto, un verbo e vari complementi di luogo.

Proprio perchè non è giusto fare torto a berlusconi, voglio ricordare che lui non affida nulla al caso. Sa esattamente come difendersi dai pericoli. Per questo motivo, parlando della crisi mondiale, ha chiesto che le televisioni distraessero un pò di più e informassero un pò di meno.

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