SARAH PALIN, GUERRA IN IRAQ E' STATA ORDINATA DA DIO


Washington, 4 set. - (Adnkronos) - La governatrice dell'Alaska Sarah Palin, candidata alla vicepresidenza degli Stati Uniti nel ticket presidenziale repubblicano che la vede al fianco del John McCain, ha sostenuto che la guerra in Iraq e' stata condotta dall'amministrazione Bush su "mandato di Dio". In un vecchio discorso tenuto lo scorso giugno e diffuso via internet, la 44enne outsider e astro nascente della destra religiosa conservatrice si era rivolta agli studenti di teologia presso la 'School of Ministry' affermando: "I nostri leader hanno mandato le truppe in Iraq per volere di Dio". "Dobbiamo pertanto pregare per i nostri soldati, perche' esiste un piano e questo piano e' il piano di Dio", ha aggiunto l'esponente repubblicana. Prima di iniziare a circolare liberamente sul web, il video del discorso era comparso inzialmente sul sito internet della congregazione pentecostale dell' 'Assemblea di Dio' della locale chiesa di Wasilla, la piccola cittadina dell'Alaska di cui Sarah Palin e' diventata sindaco all'eta' di 30 anni. Il primogenito di Palin, Track, 19 anni, e' soldato e l'11 settembre partira' per l'Iraq, come ha rivelato la madre nel corso del comizio nel quale McCain l'aveva presentata lo scorso 29 agosto come sua 'running mate' a Dayton, in Ohio. (fonte: "Il tempo").



Ora, qualche mia veloce osservazione:
- Che la religione sia stata sempre usata dal potere politico come collante sociale, e chiave di interpretazione degli eventi, mi sembra un dato di fatto storico. Ma addirittura rubare la scena alla Chiesa, istituzione divina "naturale", portavoce (unica interprete) del volere di dio - almeno secondo la religione cattolica - , è un bel passo in avanti. Le crociate, almeno, erano organizzate dai due poteri su due piani ben distinti, seppure convergenti verso lo stesso obiettivo: il potere politico gestiva l'aspetto militare, e la chiesa il rapporto con l'opinione pubblica (se così si può dire). Almeno fin quando la stessa chiesa non ha deciso di fare per conto suo, e crearsi un apparato repressivo personale.
A leggere tra le righe le opinioni di questa donna, sembra invece che oggi, con la guerra in Iraq, l'America abbia fatto un salto di qualità: interpretare il volere di dio direttamente, e con autentico ed essenziale vigore, proprio in un'epoca storica in cui la Chiesa sembra aver perduto ascolto presso gli uomini, e autorevolezza presso dio.

- Da una madre così, quale figlio sarà venuto fuori? a quell'età l'influenza della donna che ti ha generato è molto forte, perchè la madre è comunque un modello:
a partire dal quale ci si rapporta all'altro sesso, e quindi a se stessi;
che regola il criterio in base al quale considerare giuste o sbagliate le aspettative della società verso se stessi, e le proprie verso la società.
Dunque, con quale spirito andrà in iraq a fare il soldato? come si comporterà e cosa penserà dei civili e dei miliziani iracheni, se considera se stesso come il figlio che la madre interpreta come strumento da dio voluto, per ottenere uno scopo da dio stesso desiderato?

ruolo di dio, ruolo della patria come interprete del primo, ruolo della famiglia (genitori) come interprete del secondo. Una trinità a tutti gli effetti, per espiare i mali del mondo.

In poche parole, un'america che non voglio.

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